TOTAL ENVIRONMENT CARE - FASE 1
30.05.2017
La divisione DUNAPACK di DUNA-Corradini, specializzata nella produzione di soluzioni per la creazione di imballaggi protettivi in aria, carta e schiuma poliuretanica, dà ufficialmente il via al programma “Total Environment Care”, una serie di iniziative aventi per oggetto il costante miglioramento di prodotti e servizi e lo sviluppo di innovazioni concrete per ridurre l’impatto ambientale e migliorare l’ambiente di lavoro, anche con l’aiuto degli stessi utilizzatori.
La prima delle azioni intraprese, portata a termine proprio in questi giorni, interessa il FIP (Foam In Place), ampiamente utilizzato nel packaging protettivo, presso i cui utilizzatori abbiamo spesso colto preoccupazioni relative all’ambiente di lavoro.
Convinti di non poter restare inerti spettatori, e consci della malainformazione utilizzata dalla concorrenza per “screditare“ i nostri prodotti, abbiamo dato corso ad una verifica, incaricando Studio ALFA di Reggio Emilia (società accreditata e certificata per le rilevazioni e le analisi ambientali), di condurre test presso un campione di clienti.
I risultati delle analisi condotte da Studio Alfa indicano un rischio irrilevante correlato all’utilizzo dei prodotti DUNAPACK, tranquillizzando sulla sicurezza degli operatori addetti all’uso delle macchine erogatrici di schiuma poliuretanica, nelle normali condizioni d’uso. Le indagini hanno voluto infatti monitorare ciò che quotidianamente avviene nelle aziende scelte a campione che fanno uso dei nostri sistemi FIP senza modificare variabili che avrebbero potuto influire sull’esito finale. Pur avendo ripetuto i prelievi in ambienti di lavoro con differenti formulati e macchine erogatrici, così come con diversi settaggi delle macchine stesse e quantitativi di schiuma erogata nel periodo di campionamento (totali e su singolo sacchetto), l’esito delle analisi restituisce comunque un rischio per esposizione ai nostri prodotti irrilevante.
A dimostrazione della completezza dell’indagine commissionata a Studio Alfa, sono state identificate tutte le sostanze rilevate dalla strumentazione di laboratorio, e non solo quelle direttamente riconducibili ai nostri prodotti. I valori misurati delle sostanze da noi impiegate sono ampiamente al di sotto dei limiti di esposizione mediati sulle 8 ore lavorative, e sono paragonabili a quello che viene definito “fondo ambientale”, costituito dalla presenza di acetaldeide, acetone, formaldeide, idrocarburi alifatici e metiletilchetone.
E’ doveroso, da parte nostra, un ringraziamento sia ai tecnici di laboratorio e della sicurezza della nostra società, ai tecnici di Studio Alfa ed in particolare ai responsabili della sicurezza ed agli operatori dei nostri clienti che si sono prestati a sopportare i disagi legati a questa iniziativa.
Mirio Brozzi – DUNAPACK Division Manager
Giulia Cavazzuti - R&D Packaging Specialist