EXPO 2015
29.10.2014
DUNA-Corradini partecipa alla concretizzazione del Padiglione Italia di Expo 2015, fornendo il materiale per realizzare le matrici di calcestruzzo che andranno a comporre le facciate architettoniche.
Le facciate del padiglione Italia infatti saranno realizzate tramite una nuovissima tecnica che permette di ottenere forme tridimensionali, ricavandone dettagli anche minimi della superficie e di estrarre forme complesse, partendo da matrici di materiale sintetico termoindurente (CORAFOAM®) nelle quali viene colato cemento fluido.
Dopo il getto, le matrici vengono rimosse manualmente e, se opportunamente trattate con un agente di distacco, possono fornire superfici di aspetto costante per oltre 100 impieghi.
Il progetto architettonico del Padiglione Italia prevede la realizzazione di una struttura complessa, che richiama le forme di una foresta ramificata, ispirandosi al concept di “Vivaio Italia” ed “Albero della Vita” ed assumendo le sembianze di un albero foresta.
Uno degli temi conduttori fondamentali dell’Expo di Milano sarà l’innovazione e Padiglione Italia si presenta come un’occasione per valorizzare la capacità innovativa delle imprese e incoraggiare lo sviluppo di prodotti sostenibili e di tecnologie “green”: l’intera superficie esterna e parte degli interni infatti saranno costituiti da pannelli di cemento biodinamico i.active BIODYNAMIC, il nuovo materiale progettato dall’innovazione di Italcementi.
Sotto i raggi del sole, il principio attivo presente nel materiale consente di “catturare” alcuni inquinanti presenti nell’aria, trasformandoli in sali inerti; l'invenzione non solo permette di mantenere il cemento pulito nel tempo, neutralizzando quegli agenti inquinanti che procurerebbero una decolorazione della superficie, ma è anche in grado di depurare l'aria, assorbendo ed eliminando spontaneamente smog, vernici, spray e altri contaminanti. Per mantenersi pulito il materiale sfrutta la fotocatalisi, una reazione fotochimica generata dalle proprietà fotoattive del biossido di titanio: la luce (solare o artificiale) viene assorbita dal biossido di titanio che a sua volta attiva le molecole di ossigeno presenti nell'aria. L'ossigeno attivato agisce sugli agenti inquinanti, scindendoli e trasformandoli in nitrati e carbonati, che vengono poi facilmente lavati via con l'acqua piovana.
Basta un sottile strato di questo materiale per attivare il processo di auto-pulizia della superficie e dell'aria che la circonda, tanto che il “cemento mangia-smog” si usa ormai anche per la pavimentazione di strade.
Oltre ad aver dimostrato la capacità di decomporre anche gli scarichi delle automobili, il nuovo materiale prevede anche l’utilizzo per l’80% di aggregati riciclati, contribuendo in maniera significativa ad un’edilizia sempre più eco-sostenibile.
Il nuovo materiale presenta una fluidità tale da consentire la realizzazione di forme complesse; grazie alla sua particolare lavorabilità esso può penetrare nei casseri di CORAFOAM® fino a formare il disegno finale del pannello, garantendo una straordinaria qualità superficiale.
L’Esposizione Universale del 2015 è una grande opportunità di rilancio per l’Italia, che permetterà al nostro Paese di valorizzare le nostre numerosissime eccellenze produttive, tecnologiche e scientifiche ed il Padiglione Italia, grazie al candore dei suoi rami in cemento biodinamico rimarrà nel futuro come luogo-icona dell’Esposizione Universale del 2015.